Bomboniere: tendenze 2017

La bomboniera è morta … Viva la bomboniera! Si, la situazione è proprio questa: anche nel 2017 contrariamente a quel che si annuncia ogni anno, la bomboniera da regalare come ricordo del matrimonio ai nostri ospiti durante il ricevimento di nozze è più viva che mai.

 

E la tendenza attuale è quella di scegliere candidi oggetti in finissima porcellana bianca, o in tenui rosa, verde e celeste pastello, più o meno preziosi secondo la provenienza, siano essi di manifatura artigiana o dei più preziosi marchi di oggettistica bridal.

In crescita anche la bomboniera in ceramica sottoforma di profumatori per la casa, sempre più utilizzati nelle nostre abitazioni.

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Se vogliamo invece regalare qualcosa di inusuale e che avrà una vita propria, possiamo scegliere delle piantine grasse, presentate in vasetti di vetro o colorati oppure in stile shabby a seconda dello stile del matrimonio, che ricorderanno nel tempo la nostra festa di nozze ad amici e parenti.

Tengono ancora bene le bomboniere solidali sottoforma di donazioni in nome e per conto degli sposi ad associazioni no-profit che si prendono cura di persone e comunità povere nel mondo.

In crescita invece le bomboniere ‘da gustare’, molto in voga, così sempre più spesso si torna da matrimoni carichi di buonissime marmellate e confetture bio, mini bottiglie di ottimi olii evo, ampolle piene di prezioso aceto balsalmico tradizionale di Modena, barattolini di miele fragrante, creme di cioccolato nocciolato e ogni altra prelibatezza a secondo del territorio che si vive. Il tutto confezionato in modo molto artigianale ma sempre accompagnato, qui in Italia, dai tradizionali confetti.

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Quel che invece è considerato in rapida discesa è l’uso della scatola, in ogni sua forma, piccolina portaconfetti o grande come contenitore di oggetti.

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Se siete dalle mie parti potetevi rivolgervi a Serenella Santori per l’oggettistica e per tutto il resto … chiamatemi, sono pronta per una caccia all’oggetto unico!!!

 

 

Matrimoni e non solo: viaggi di ispirazione … Torino, Piemonte

Salve, eccomi ancora a voi dopo una breve pausa di aggiornamento ed ispirazione!

Si perchè, oltre ai matrimoni, mi piace organizzare e disquisire delle mie passioni, e una di queste sono i viaggi, fonte di conoscenza, ispirazione e curiosità inesauribile per chi, come amo ripetere, viaggia con occhi e, soprattutto, mente aperta.

Meta di questo viaggio è stata Torino, con tappa gourmet ad Alba, piccola sosta a Modena all’andata e al ritorno pranzetto veloce in Oltrepò Pavese.

Che dire … Torino è una città fantastica, molto elegante e bella veramente, che negli ultimi anni ha cambiato pelle: da città industriale a luogo di turismo pregno di arte, cultura e enogastronomia di qualità.

Le maestose piazze barocche e i grandi viali orlati di meravigliosi portici, splendenti di belle vetrine di negozi per shopping di qualità come di meravigliosi Locali Storici tra cui il Caffè Torino, la Confetteria F.lli Stratta, i cioccolatieri Gobino o il Caffè Mulassano, dove nel secolo scorso inventarono i tramezzini.

 

Vogliamo poi parlare dei monumenti? La Mole Antonelliana simbolo della città, il favoloso Museo Egizio, già visitato in precedenza come il sontuoso Palazzo Reale … tutto lì al centro,  in sequenza con Piazza Carlo Alberto, piazza Castello e ancora la vivacissima piazza della Repubblica dove nei paraggi giornalmente si tiene il famoso mercato multietnico di Porta Palazzo.

E via, ancora Palazzo Madama, parte delle residenze Sabaude e Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, oggi sede del Museo civico di Arte Antica,  la luminosa Piazza di Città, sede del Municipio, molto suggestiva di sera, vista di ritorno da una cena in un locale tipico nella zona del Quadrilatero Romano-Balon … un posto popolare, dove si consuma la movida torinese, tra vicoli e locali trend sempre ben tenuti: una gioia per gli occhi ed il palato!

Ma non è da meno neanche la città in generale, pulita ed ordinata. Nella giornata di lunedì, dove ahimè, i musei erano tutti chiusi e non abbiam potuto vedere la fastosa Venaria Reale, questa addirittura chiusa fino al prossimo 17 marzo, e la Casina di Caccia di Stupinigi (trovata poi chiusa il martedi per un set cinematografico in corso … sob!) dicevo, abbiam preso l’auto e gironzolato prima in alto, al belvedere dei Cappuccini da cui si gode una straordinaria vista panoramica della città e ai cui piedi scorre il Pò, sulle cui rive sorge il bellissimo Parco del Valentino, oasi di pace per mamme e bimbi a passeggio, torinesi in corsa e giovani aspiranti canottieri. Purtroppo solo successivamente, abbiamo visto di sfuggita il Castello del Valentino, meraviglioso edificio ottocentesco (molto ‘francese’ come d’altronde tutta la città) oggi di proprietà del prestigioso ateneo Politecnico e sede del corso di Design della facoltà di architettura: una meraviglia da dover tornare a visitare a breve.

Come bella è la nuova stazione ferroviaria di Porta Susa, avveniristica costruzione che si allunga con un viale di pali bianchi d’acciaio e si lega a edifici post industriali nei paraggi, fino ad arrivare al Politecnico e più in là a quello che fu il cuore pulsante della città, la Fiat nel quartiere Lingotto.

Insomma ce n’è per tutti i gusti anche per chi ama come me l’arte contemporanea pur non essendone grande conoscitrice. Al Castello di Rivoli, in un’antica struttura che guarda le Alpi da vicino, si possono rimirare le provocatorie opere di Maurizio Cattelan, Pistoletto, Ai Weiwei e tanti altri, oltre che fare una sosta gastronomica al famoso ristorante Combal.0 ed organizzare, qui si può, aperitivi per ricevimenti di nozze in un sito veramente spettacolare.

Arriviamo quindi alla parte che ci interessa di più, nozze e quant’altro … Visti dei bellissimi abiti da Sposa all’interno dell’affascinante Galleria San Federico nella boutique ‘Atelier Emè’ ; soggiornato nell’ottimo e centralissimo hotel Principi di Piemonte anch’esso molto utilizzato per ricevimenti di matrimonio, e gustato le prelibatezze sia creative di Enrico Crippa, appena insignito del prestigioso premio come miglior chef del mondo da parte dell’Academie Internationale de la Gastronomie a Parigi, nel suo Piazza Duomo di Alba, che gli ottimi piatti della cucina regionale ai ristoranti 3Galline e Porto di Savona quest’ultimo nella bella Piazza Vittorio Veneto che, oltre Pò,  guarda alla Gran Madre.

Per i vini … che te lo dico a fare: Barbera, Barbaresco e Barolo l’han fatta da padroni ma la vicinanza con la blasonata d’oltralpe non ci ha impedito di assaggiare anche qualche buona etichetta francese!

Della serie … non ci siamo fatti mancare nulla anche se, causa chiusure varie, abbiamo un buon motivo per tornare.

E a voi che leggete, se è venuta voglia di andare sia a sposarvi in loco che in viaggio di nozze in questi posti, non avete che da comporre il mio numero telefonico … 3394721430 oppure  contattarmi su questo blog: sono a disposizione per tutte le info di cui avrete bisogno!

Dolci finali: la wedding cake

C’è un momento tanto atteso fin dall’inizio del ricevimento di Nozze, che da un tocco di magia a tutta la festa di matrimonio e questo è il fatidico taglio della torta nuziale, a fine serata.

Da un pò di tempo a questa parte, anche qui in Italia, la wedding cake all’americana (per intenderci quella decorata e a più piani) ha iniziato ad essere una consuetudine dando un pizzico di stupore scenografico al finale del banchetto di nozze.

E anche in tv è stato tutto un fiorire di programmi ad hoc, e per le strade si incontrano sempre più spesso laboratori che fanno invidia al Magnolia Bakery tanto caro a Carrie Bradshaw di Sex and The City, insomma quel che si dice una dolce trasformazione della società!

Niente paura, tiene sempre la bella e buona torta ad un piano, magari decorata con la frutta o tanti fiori freschi per aggiungere bellezza alla bontà, ma la torta a più piani, decorata come più piace agli sposi, in termini di colori e stile dirà la sua anche a distanza di tempo, quando sfoglierete le belle pagine dell’album fotografico di matrimonio.

Pronti per la dolce scelta, golosi e non?!?  Chiamatemi e vi indirizzerò senz’altro verso i migliori professionisti del settore.

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Silviadeifiori Masterclass

 

La bellezza di un tavolo imperiale

Lo dichiaro subito, sono una grande estimatrice di questo modo di allestire la tavola per banchetti, trovo il tavolo imperiale me-ra-vi-glio-so!!!

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Da Pinterest

Mi piace tantissimo e, come posso, consiglio e apparecchio il mio tavolo di casa, che non a caso è un fratino lungo e stretto ricavato da un tavolo da lavoro di un falegname con tanto di cavalletti laterali, che mi ricorda le allegre e conviviali tavolate di un tempo quando, intorno ad un tavolo si riuniva la famiglia, festante, allegra e colorata!

 

Prendo spunto dalla bella tavola allestita al ristorante Beccofino di Civita Castellana per il compleanno dei miei amici e stimatissimi collaboratori fioristi di Leilani che sabato sera hanno festeggiato i loro primi 40 anni e insieme abbiamo dato vita ad una tavola imbandita inizialmente quasi esclusivamente di fiori freschi per far in modo che diventassero gli unici protagonisti, fino all’arrivo delle pietanze, in secondo tempo.

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Ma anche in occasione di feste di famiglia e con gli amici prediligo questo tipo di apparecchiatura, sia all’aperto che nel grande salone del mio casale di campagna.

La amo perchè è estremamente bella, di grande effetto visivo e da un senso di continuità e di infinito che i singoli tavoli non mi ispirano, chiusi tra le poche persone che ospitanto.

Certo, bisogna avere tanto spazio a disposizione ma, nei bellissimi ricevimenti di nozze fatti all’aperto in grandi giardini, o all’interno di grandi Saloni delle Feste di un Castello, darà grandi soddisfazioni.

il colpo d’occhio di queste lunghe tavolate perfettamente apparecchiate con Sposi al centro della scena e tutti gli invitati intorno è veramente un effetto da favola!

Sposine e Sposini, Bride & Grooms … pronti per la vostra bella festa a sentirvi come Principi in un racconto da favola?

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allestimento della grande  Karen Tran

 

Contattatemi, progetteremo insieme la tavola dei vostri Sogni ❤

 

 

 

 

 

 

Table setting… My favorite <3

Progettare l’allestimento del tavolo per un ricevimento, e nella fattispecie quello del matrimonio, è una delle cose che più mi piace, del mio lavoro!

Andare a ricercare colori, tendenze, accostamenti, nastri e oggettistica per allestire la tavola del ricevimento di matrimonio è il fulcro centrale, secondo me, intorno al quale gira ogni evento che si rispetti.

Insieme, fiori e  mise en place sono il Re e la Regina della Festa!

Come anticipato al corso di aggiornamento tenuto dalla mia bravissima Maestra d’Arte, Silviadeifiori  in settembre, uno dei must di questa stagione è l’uso del floreale nella stoviglieria e l’utilizzo di posate in color rame matt, il tutto per dare alla tavola un tono molto caldo, quasi già vissuto, ossidato elegantemente dal tempo …

Il rame matt, quasi oro rosato, si sposa assai bene coi toni del verde, colore dell’anno 2017, per la componente metallica e minerale ma sembra non abbandonare mai il rosa  che secondo me rimane il colore principe delle Spose di questi anni, e a chi ha il coraggio di osare un pò darà grandi soddisfazioni!

Quindi oro rosa, rame matt, colori ossidati mescolati ai caldi rosa, vaniglia e ai mille  verdi saranno i protagonisti dei vostri prossimi matrimoni.

Bellissimi spunti e molto elegante l’abbinamento, non trovate?

Allora, se state pensando alle vostre prossime nozze, non avete che da contattarmi, per progettare insieme la tavola più bella che si sia mai vista.

Componete il n. cell.3394721430 o scrivetemi una email all’indirizzo sandracolamedici@gmail.com,  Vi aspetto ❤

Ogni tanto è bene ritornarci: cosa fa una Wedding Planner professionale?!?

Il classico dei classici … ma sempre più spesso mi rendo conto che è bene ritornare sulle funzioni di una Wedding Planner professionale se ancora oggi  qualcuno mi chiede di chiarirgli il concetto,  perchè sostiene che non tutti sanno bene e precisamente quali siano le sue competenze.

Riprendo quel che già precedentemente scrissi sulla mia pagina facebook un anno fa circa.

Sono solita dire che la Wedding Planner non apparecchia la tavola, non provvede direttamente agli allestimenti floreali, non confeziona bomboniere, non sceglie il menù del ricevimento di nozze, non decide la location, non impone il suo stilista o atelier preferito per gli abiti degli sposi, non si sostituisce in alcun modo a voi e … sfatiamo questa leggenda, non vi farà spendere una fortuna!

Ma allora cosa fa una Wedding Planner?

La Wedding Planner è un Direttore D’Orchestra, mi piace ricordare.

In realtà, essa di fatto non esegue personalmente le azioni precedentemente menzionate bensì, dietro un  equo compenso, seleziona, valuta e poi vi propone professionisti seri ed affidabili che, sotto la sua costante regia, dal primo incontro con gli Sposi al Grande Giorno realizzeranno in team il progetto pensato e realizzato su misura per voi, secondo le vostre esigenze ed aspirazioni.

Avvalersi di una Wedding Planner per organizzare le proprie nozze fa risparmiare, di fatto, tempo e denaro, perchè se a prima vista sembra essere un servizio superfluo e costoso, invece quello che la Wedding Planner offre, è un lavoro di ricerca minuziosa, valutazione, scrematura di fornitori già effettuata a monte per voi, tra diverse soluzioni testate e ritenute affidabili, siano essi location, luoghi di culto, catering, allestitori, fioristi e quant’altro.

La capacità di tenersi costantemente aggiornata sui mood del momento, le permette di proporvi soluzioni ed idee sempre nuove ed originali, fatte apposta per voi.

Controllando poi costantemente il budget inizialmente stabilito dagli sposi, qualunque esso sia, vi permetterà di avviarvi con gioia e spensierateza alla giorno del Matrimonio, senza stress di sorta, facendosi carico degli aspetti organizzativi più gravosi.

Affidarsi ad una Wedding Planner significa quindi avere la certezza che il giorno del vostro matrimonio tutto sarà perfettamente organizzato e realizzato secondo i vostri sogni, una garanzia di successo!

E voi che leggete e state organizzando il vostro matrimonio, se quanto scritto vi ha convinto, non esitate a contattarmi e a visionare anche il mio sito http://glamorousweddingsinitaly.com/it/

Luoghi incantati … borghi fatati … Civita di Bagnoregio

Uno dei posti più fascinosi e attualmente molto frequentati della Tuscia, è il famoso borgo di Civita di Bagnoregio, meglio conosciuta come ‘la città che muore’, perchè i banchi di argilla su cui poggia, sono soggetti a continua erosione.

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Piccolo borgo che sorge su una rocca tufacea  al centro della Valle dei Calanchi, ad esso si accede dalla sottostante Bagnoregio, di cui è frazione, attraverso un ponte pedonale di un chilometro circa. Civita è una cittadina dove il tempo sembra essersi fermato.

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Abitato da sole 7 persone, chiusa al traffico di auto, il grazioso borgo si presenta con un dedalo di vicoli dove è bello perdersi e fermarsi a rimirare il panorama sottostante ed è, secondo me, un posto magico dove organizzare il vostro matrimonio da sogno.

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In realtà già da tempo coppie straniere specialmente giapponesi in cerca del famoso appeal romantico della nostra bella ed unica Italia, si sposano qui organizzando cerimonie civili a Palazzo Alemanni, sede comunale che Bagnoregio ha proprio nel borgo mentre per le cerimonie religiose cattoliche c’è la possibilità di sposarsi nella chiesa romanica di  San Donato.

All’interno del borgo piccoli ristorantini con menù tipici del territorio potranno accogliere matrimoni intimi o, nella bella stagione potrete affittarre fascinosi bed & Breakfast che apriranno le proprie corti fiorite per un banchetto all’interno dei loro bei giardini.

Altra soluzione per il ricevimento di nozze può essere quella di avvalersi delle belle sale di principeschi palazzi a Lubriano, grazioso paesino a qualche chilometro dal borgo, dal cui belvedere si può ammirare in lontananza, la rocca solitaria di Civita.

Siccome come dicevamo, il traffico è vietato sia su nel borgo che nei pressi del ponte, bisogna per tempo organizzare i collegamenti,  ricevere i nullaosta dalle diocesi e i relativi permessi per la cerimonia civile, perciò avvalersi di una Wedding Planner competente e ben organizzata, risulta essere il migliore dei modi per avere un matrimonio perfetto e godersi il giorno delle nozze senza pensieri.

Idee per la testa … l’acconciatura della Sposa 2017

I capelli delle donne sono un canone di bellezza e chi, come me ha ricevuto in eredità dalle nonne una chioma sana e fluente deve ritenersi molto fortunata, come mi ricordano spesso le mie amiche: infatti non faccio altro che affidarmi alla mia magica coiffeur Tania ed il gioco è fatto! Comunque lei li metta loro diligentemente rimangono a lungo… sono bravi, non è colpa mia, amo ripetere!!!

Ma in ogni caso il giorno delle Nozze l’acconciatura della Sposa è veramente un Must, una di quelle cose che non passerà inosservata tra gli invitati al matrimonio e quindi è bene dedicargli una certa attenzione, come nel caso della splendida Irina Shaik nella sfilata di Pronovias

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In primo luogo credo che bisogna rispettare lo stile della Sposa: spesso vediamo ragazze veramente trasformate e non necessariamente in meglio … ragazze semplicissime con delle vere e proprie ‘impalcature’ di capelli che vanno ad indurire i bei tratti  del viso, chignon tiratissimi che scoprono troppo, cappelli che abbassano la figura e così via.

 

La seconda cosa da fare è coniugare l’acconciatura all’abito scelto che appunto dovrà essere valorizzato sia nello stile che nel portamento: evitiamo quindi acconciature gipsy con abiti anni venti o chignon piccolissimi con abiti vaporosi … le proporzioni armoniose vanno sempre rispettate.

La tendenza di quest’anno va proprio in questo senso: uno stile molto naturale, spesso sciolto o semi raccolto in trecce morbide e sapientemente naturali.

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Ciò non vuol dire che non ci sia lavoro per un parrucchiere, anzi … ma il lavoro deve esser fatto così bene appunto, da risultare naturale.

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Sul lungo e nel semi raccolto sono molto in voga l’inserimento di piccoli fermagli o diademi e per le più romantiche nastri e coroncine di fiori rigorosamente freschi.

Altra variante molto trendy è l’inserimento nell’acconciatura di un’accessorio di gran moda come il Paper Flower, se avete avuto come me la fortuna di impararne la tecnica per la realizzazione dalla magica M0nica dal Molin

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Quindi affidatevi a chi vi conosce bene, fate una piccola prova senza stressarvi troppo, tenetela su per qualche oretta per capire se siete a vostro agio oltre che per valutarne la tenuta, ed il gioco è fatto.

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Chiaramente aggiustatine a colori e taglio vanno fatte qualche giorno prima per risultare il più naturale possibile.

Come vedete è tutto semplice e chiaro: basta poco e quel giorno sarete veramente splendenti!

 

 

 

 

Paris … la Grandeur!

Viaggiare è, si sà, un’esperienza meravigliosa specialmente se si viaggia col cuore e la mente aperta alle novità ed al confronto con Paesi e culture  diverse dalla nostra.

Mentre scrivo ho ancora negli occhi e nell’anima l’indimenticabile viaggio dei giorni scorsi ancora una volta alla scoperta di quella romantica ed elegantissima città che è Parigi che, anche dopo tante visite, sa regalarti emozioni uniche.

Stavolta, con gli occhi professionali di una Wedding Planner a caccia di spunti, ho vissuto momenti di vita quotidiana, come l’andar per mercati pieni di fiori, specialmente di rose, migliaia di rose di forme e colori bellissimi che ho poi portato con me, come un profumato souvenir!

Le rose sono un elemento immancabile per un allestimento di matrimonio romantico, a mio modo di vedere: bianche, appena rosate, ma anche le stupende rose nei colori aranciati trasformano ogni centrotatova in opere ‘parlanti’, in navate di chiese accoglienti e festosamente glamour.

E poi, la gioia di imbattersi al favoloso Hotel Ritz, fresco di restauro durato anni, in un principesco ricevimento di matrimonio di giovani arabi, a giudicare dal lusso e dai tratti somatici degli invitati in abiti da sera: nulla di eccessivo, solo sinuose donne fasciate in abiti nelle nuances di tendenza del nude e cipria o nei classici neri, rossi e bluette delle donne velate e preziosamente ingioiellate. Uomini in elegantissimi soprabito scuri, tres chic.

L’allestimento floreale neanche a dirlo … una favola sui toni del rosa e del verde …da rimanere a bocca aperta!

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Poi una puntatina tra le antiche e sempre splendide gallerie intorno al Foubourg St. Honorè non guasta mai perchè, oltre alle sempre blasonate Maison Francesi e nostrane, spuntano piccole boutique di stilisti emergenti tra i quali ho ‘selezionato’ un brand asiatico di un’eleganza unica Shiatzy Chen le cui creazioni prendono spunto dalla tradizione orientale mischiandosi coi pizzi elisabettiani dando vita a capi di estrema grazia ed eleganza.

Per i più trend poi, un tuffo da Colette non può mancare: qui troverete tutta la moda più attuale insieme ad oggettistica, musica, profumi e tanto altro.

E alle scarpe della Sposa non vogliamo pensare?!? Un saltino da Louboutin per ammirare  tacchi vertiginosi, Pump tempestate di Swarovski, mocassini animalier, il tutto in un negozio da sogno dove perder la testa!

Insomma, Parigi è sempre un sogno, da vivere intensamente … Non vi è venuta voglia di andare? Sono pronta ad accompagnarvi!

 

 

 

 

 

 

Wedding Gay …o Gay Wedding: cosa fare?!?

Fin dalla mia prima pubblicazione come agenzia di Wedding Planning, sia online che cartacea, ho esternato la mia disponibilità ad organizzare matrimoni per persone dello stesso sesso. Sia perchè la mia sensibilità mi porta a pensare che davanti all’Amore siamo tutti uguali, sia perchè ho sempre avuto, fin da bambina uno spiccato senso dell’uguaglianza che mi teneva inchiodata alla sedia quando entravano in aula i genitori insegnanti di un mio antipaticissimo compagno di classe (cosa che non facevamo per tutti gli altri genitori, miei compresi) sia perchè alla fine, ho tanti amici e conoscenti gay che non ci faccio più neanche caso: mi importa un tubo con chi vai a letto … basta che sei una brava persona, è il mio motto!

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Mi sono beccata anche una critichella perchè ho fatto la distinzione:  la tipa in questione mi diceva in soldoni, che non ci sono più questi problemi e che potevo diventare razzista al contrario se stigmatizzavo il voler organizzare Matrimoni per Gay. Sta di fatto che tanto normale la cosa ancora non è se, purtroppo notizia di sabato scorso, una coppia di ragazzi nella più internazionale delle nostre città italiane, Milano, sono stati pesantemente picchiati all’uscita da un locale. I loro volti pieni di ecchimosi ma sorridenti, la dicono lunga sul concetto di ‘normalità’ in questo bigotto Paese.

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Però un passo avanti è stato compiuto, specialmente con l’approvazione della cosiddetta Legge Cirinnà, che in sostanza permette a due persone di qualsiasi sesso di Unirsi Civilmente, risalente alla fine dello scorso anno (e anche del Governo Renzi -ndr)

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Ed è in virtù di questa legge che Piero & Ivaylo, il 12 ottobre scorso si sono uniti civilmente davanti ad un emozionato Sindaco nella mia cittadina del Viterbese, Civita Castellana, prima nella nostra provincia a celebrare un Matrimonio Gay, tra l’affetto dei più e la curiosità di pochi che hanno riempito fino all’inverosimile Piazza Matteotti, sede del Municipio.

Data la portata storica dell’evento avrei voluto fortemente organizzare io quel matrimonio,  ma sono stata comunque tanto vicina loro col cuore, perchè ho capito quanto importante fosse per Piero, mio coetaneo, poter dire quel ‘YES I DO’ finalmente sancito dalla legge e non concesso per cortesia.

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Invece loro hanno organizzato da soli una tradizionalissima cerimonia di famiglia, coi parenti e gli amici di sempre famiglie incluse, dando una lezione di sobrietà quasi rara ai nostri tempi  in campo Wedding.

E come loro tante altre coppie di uomini,  e donne come sabato sera in un altro paese qui vicino, si sono unite nell’assoluta normalità in tutta Italia.

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Ora mi chiedo: siamo sicuri che le coppie gay vogliono matrimoni  proprio come quelli che tutte le coppie desiderano o sarà per caso che, per pudore ancora non si esprimono al meglio in creatività e fantasia, essendo coppie grandi che hanno tanto atteso?

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Le statistiche dello scorso GayWedding, fiera di Roma dell’autunno 2016, ci dicono che mediaticamente l’Evento è stato una vera bomba ma che per numero di richieste non è stato propriamente soddisfacente, proprio perchè l’offerta era stata giudicata banale.

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Che pensate voi che mi leggete, popolo Gay e non?

Io sono pronta a tutto e con una testa che mi frulla, al solito, piena di idee originali … ma anche no!

Sono a completa disposizione: chiamatemi!