Fin dalla mia prima pubblicazione come agenzia di Wedding Planning, sia online che cartacea, ho esternato la mia disponibilità ad organizzare matrimoni per persone dello stesso sesso. Sia perchè la mia sensibilità mi porta a pensare che davanti all’Amore siamo tutti uguali, sia perchè ho sempre avuto, fin da bambina uno spiccato senso dell’uguaglianza che mi teneva inchiodata alla sedia quando entravano in aula i genitori insegnanti di un mio antipaticissimo compagno di classe (cosa che non facevamo per tutti gli altri genitori, miei compresi) sia perchè alla fine, ho tanti amici e conoscenti gay che non ci faccio più neanche caso: mi importa un tubo con chi vai a letto … basta che sei una brava persona, è il mio motto!
Mi sono beccata anche una critichella perchè ho fatto la distinzione: la tipa in questione mi diceva in soldoni, che non ci sono più questi problemi e che potevo diventare razzista al contrario se stigmatizzavo il voler organizzare Matrimoni per Gay. Sta di fatto che tanto normale la cosa ancora non è se, purtroppo notizia di sabato scorso, una coppia di ragazzi nella più internazionale delle nostre città italiane, Milano, sono stati pesantemente picchiati all’uscita da un locale. I loro volti pieni di ecchimosi ma sorridenti, la dicono lunga sul concetto di ‘normalità’ in questo bigotto Paese.
Però un passo avanti è stato compiuto, specialmente con l’approvazione della cosiddetta Legge Cirinnà, che in sostanza permette a due persone di qualsiasi sesso di Unirsi Civilmente, risalente alla fine dello scorso anno (e anche del Governo Renzi -ndr)
Ed è in virtù di questa legge che Piero & Ivaylo, il 12 ottobre scorso si sono uniti civilmente davanti ad un emozionato Sindaco nella mia cittadina del Viterbese, Civita Castellana, prima nella nostra provincia a celebrare un Matrimonio Gay, tra l’affetto dei più e la curiosità di pochi che hanno riempito fino all’inverosimile Piazza Matteotti, sede del Municipio.
Data la portata storica dell’evento avrei voluto fortemente organizzare io quel matrimonio, ma sono stata comunque tanto vicina loro col cuore, perchè ho capito quanto importante fosse per Piero, mio coetaneo, poter dire quel ‘YES I DO’ finalmente sancito dalla legge e non concesso per cortesia.
Invece loro hanno organizzato da soli una tradizionalissima cerimonia di famiglia, coi parenti e gli amici di sempre famiglie incluse, dando una lezione di sobrietà quasi rara ai nostri tempi in campo Wedding.
E come loro tante altre coppie di uomini, e donne come sabato sera in un altro paese qui vicino, si sono unite nell’assoluta normalità in tutta Italia.
Ora mi chiedo: siamo sicuri che le coppie gay vogliono matrimoni proprio come quelli che tutte le coppie desiderano o sarà per caso che, per pudore ancora non si esprimono al meglio in creatività e fantasia, essendo coppie grandi che hanno tanto atteso?
Le statistiche dello scorso GayWedding, fiera di Roma dell’autunno 2016, ci dicono che mediaticamente l’Evento è stato una vera bomba ma che per numero di richieste non è stato propriamente soddisfacente, proprio perchè l’offerta era stata giudicata banale.
Che pensate voi che mi leggete, popolo Gay e non?
Io sono pronta a tutto e con una testa che mi frulla, al solito, piena di idee originali … ma anche no!
Sono a completa disposizione: chiamatemi!
Ciao Sandra! Grazie per la tua riflessione. Parlare di queste cose è sempre complesso, perché si rischia di cadere in uno o in un altro stereotipo. Detta male: fai il matrimonio sfarzoso? Sei una chicca isterica. Fai il matrimonio sobrio? Sei una repressa. Declinato al femminile cambiano i termini ma la questione rimane. Però penso che alla fine vinca sempre il gusto personale: se mai qualcuno vorrà fare una festa riempiendo la sala di glitter e YMCA, o farsi la torta nuziale a forma di camion, lo farà, ed è bello sapere che c’è chi è pronto a sostenere queste idee 🙂
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Grazie per la tua attenzione. Alla fine è quel che penso anch’io: no gender!!! Vale il gusto e la personalità delle Persone e non dei ‘generi’ che si sposano. Quindi … grazie ancora, non ho paura di parlarne e se sbagliassi ‘mi corrigerete’ ahahahah!
Sposatevi in tanti/tante … io sono pronta!
Un abbraccio e tanti baci!
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