Tre stilisti diversi, un solo sogno … l’Abito da Sposa

Quando si vuole sognare un pò, giocare alle Principesse e sentirsi unica e protagonista, nel nostro campo non si può che parlare di Abiti da Sposa.

E anche se la maggior parte di noi sanno bene che principesse non lo diventeranno mai (e spesso non lo vogliono neanche diventare!) almeno per il giorno delle nozze proveranno un pò a giocare ad esserlo!

Propongo oggi alla vostra attenzione tre stili estremamente diversi, ma come vedrete, tutti assolutamente meravigliosi.

Nel mio cuore ha un posto particolare la classe dello stilista Peter Langner, conosciuto durante il primo corso per Wedding Planner con la grande Sanda Pandza.  Tedesco di nascita ma italiano d’adozione, nel suo Atelier di Milano troverete abiti estremamente eleganti, fatti di linee pulite e tessuti pregiati, che qualche volta, quest’anno, lasciano il bianco per virare verso il nude o il perlescente.

Se invece desiderate qualcosa di più sensuale vi consiglio le creazioni della stilista istraeliana Berta Bridal per il vostro matrimonio. Per la Sposa 2017 ha disegnato una collezione ricca di preziosi ricami, pizzi, brillantini e swarovsky che disegnano la figura e si modellano sul corpo dando un effetto di seconda pelle.

Last but not least … stile italiano e romanticismo: Le Spose di Giò. Le italianissime sorelle De Capitani, negli  Atelier di  Monza, Varese, Bologna e Bergamo da sempre propongono alle spose abiti romantici ma moderni e senza eccessi, adatti ad una sposa che vuole qualcosa di unico ed originale ma senza essere trasformata.

Romantiche, sensuali, eleganti … come vi sentite oggi? Su viaggiamo un pò con la fantasia e per quelle di voi che si stanno accingendo all’acquisto ma sono indecise, contattatemi: due chiacchiere ed un bel giro insieme per Atelier vi chiariranno sicuramente le idee.

 

 

Et voilà ‘Casina degli Specchi’ … a zonzo per la Splendida Tuscia

Nell’intento di trovare posti e location sempre nuovi per i miei sposi qui sul nostro bellissimo ed incontaminato territorio della Tuscia Viterbese, sabato scorso sono andata a visitare un gioiellino di bed&breakfast che da poco è stato aperto al pubblico nel centro di Soriano al Cimino.

Si tratta di un palazzetto del 1700 di elevato valore Storico-culturale che una famiglia comprò negli anni 80 dai nobili  Chigi Albani, di cui si notano i fregi in giro per tutta la casa, restaurandone completamente i fastosi affreschi che decorano saloni e soffitti,  per poi viverci. Ora che le esigenze sono cambiate hanno deciso di aprirla al pubblico come Dimora Storica e perchè no, utilizzarla per eventi o piccoli ma curatissimi matrimoni.

La ‘Casina degli specchi’ è veramente molto bella  e perfettamente tenuta dalla padrona di casa che ne ha curato il decor mentre la graziosissima figlia si occupa della comunicazione.

Nulla è lasciato al caso all’interno del bel palazzetto, nelle  4 deliziose camere e nello splendido Salone degli Specchi.Schermata 2017-03-20 alle 09.12.00

 

Ma anche il delizioso outdoor con i suoi differenti spazi di giardino, dove d’estate si serve la curatissima colazione, terrazza panoramica e piscina potrebbe far la felicità di quegli sposi che decidono di festeggiare in maniera molto intima e preziosa le loro nozze.

Sposine in cerca di piccole ma deliziose location prendete i vostri futuri mariti, fatevi un giro virtuale prima sul sito  e poi, a nome mio, chiamate la graziosa Nicoletta,  intanto per passare qualche notte da sogno alla Casina e poi … chissà che non lo scegliate per festeggiare lì il vostro ‘intimo’ matrimonio?

In quel caso contattatemi, ho già tutto chiaro per allestire per voi un Matrimonio da Sogno!

 

Bouquet per le Spose di primavera

Eccola, è ormai arrivata, se ne sente nell’aria il profumo… ormai tutto ci fa pensare che è primavera: il caldo di mezzogiorno, le tante ore di sole, i fiori che sbocciano a non finire nei prati e nei giardini di casa

E proprio i fiori primaverili da utilizzare per i bouquet da sposa, è l’argomento di oggi che vi accompagnerà durante il week end dove, sicuramente, tante coppie di sposi convoleranno a giuste nozze.

(creazioni Leilani)

Le immancabili rose, gli anemoni, i narcisi, ranuncoli colorati, le odorose fresie, ancora i tulipani, le prime ortensie e splendide peonie, i papaveri di tanti colori, le orchidee intramontabili e i fior di lillà andranno quindi a impreziosire i romantici bouquet per le spose di primavera.

(creazioni Federica Ambrosini)

Ma bando alle parole e lustriamoci gli occhi con una carrellata di splendidi esempi realizzati dai migliori fioristi sul mercato.

(creazioni Silviadeifiori)

A voi la scelta … contattatemi per ulteriori informazioni!

Bomboniere: tendenze 2017

La bomboniera è morta … Viva la bomboniera! Si, la situazione è proprio questa: anche nel 2017 contrariamente a quel che si annuncia ogni anno, la bomboniera da regalare come ricordo del matrimonio ai nostri ospiti durante il ricevimento di nozze è più viva che mai.

 

E la tendenza attuale è quella di scegliere candidi oggetti in finissima porcellana bianca, o in tenui rosa, verde e celeste pastello, più o meno preziosi secondo la provenienza, siano essi di manifatura artigiana o dei più preziosi marchi di oggettistica bridal.

In crescita anche la bomboniera in ceramica sottoforma di profumatori per la casa, sempre più utilizzati nelle nostre abitazioni.

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Se vogliamo invece regalare qualcosa di inusuale e che avrà una vita propria, possiamo scegliere delle piantine grasse, presentate in vasetti di vetro o colorati oppure in stile shabby a seconda dello stile del matrimonio, che ricorderanno nel tempo la nostra festa di nozze ad amici e parenti.

Tengono ancora bene le bomboniere solidali sottoforma di donazioni in nome e per conto degli sposi ad associazioni no-profit che si prendono cura di persone e comunità povere nel mondo.

In crescita invece le bomboniere ‘da gustare’, molto in voga, così sempre più spesso si torna da matrimoni carichi di buonissime marmellate e confetture bio, mini bottiglie di ottimi olii evo, ampolle piene di prezioso aceto balsalmico tradizionale di Modena, barattolini di miele fragrante, creme di cioccolato nocciolato e ogni altra prelibatezza a secondo del territorio che si vive. Il tutto confezionato in modo molto artigianale ma sempre accompagnato, qui in Italia, dai tradizionali confetti.

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Quel che invece è considerato in rapida discesa è l’uso della scatola, in ogni sua forma, piccolina portaconfetti o grande come contenitore di oggetti.

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Se siete dalle mie parti potetevi rivolgervi a Serenella Santori per l’oggettistica e per tutto il resto … chiamatemi, sono pronta per una caccia all’oggetto unico!!!

 

 

E sotto il vestito?!? … Parliamo di biancheria intima Sposa

Argomento molto bello e assai importante, sia nella vita di ogni giorno che per il Giorno del Matrimonio, l’abbigliamento intimo è una grande passione per noi donne, in prima persona, e per gli uomini che sempre di più apprezzano e spesso ne regalano, alle loro donne.

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Credits Victoria’s Secret

La cosa principale, una sorta di legge universale e di mio credo quasi religioso, (grazie Lulù per avermi catechizzato a suo tempo!) come sanno bene le mie amiche che ogni tanto ‘bacchetto’, è che MAI nella vita, figurarsi il giorno delle Nozze, mai, sottolineo ci si deve prendere la libertà di non indossare un completo di biancheria intima: reggiseno e mutandine (slip, perizoma, tanga, brasiliana, culottina che siano) devono essere rigorosamente coordinati, sempre: su questo non transigo! Si può variare semmai il tessuto, ma non il colore … mica siamo a carnevale, anzi, neanche a carnevale va bene l’abbinamento reggiseno bianco e, chessò, slip azzurro … non scherziamo, no!

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credits Intimissimi

Premesso questa regola base, per il giorno del matrimonio suggerisco di indossare un bel completo di biancheria intima sia esso in pizzo, seta o merletto, nei colori neutri del nude e del rosa cipria, molto caldi e vicini al colorito della pelle della Sposa che saranno più chiari in inverno e magari più ambrati se saremo in estate, per fare in modo che, anche se l’abito fosse un pò trasparente o se sfuggisse qualche centimetro di stoffa, non si noterebbe granchè.

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credits Yamamay

Se lo si vuol scegliere colorato, in abbinamento all’Abito da sposa o se ci piace un colore particolarmente, a parte il classico bianco, non mi discosterei tanto dalle tenui nuance di rosa o celeste, al massimo.

Per forma e comfort la microfibra tagliata a vivo la fa da padrone, anche se non è particolarmente bella,  ma se volete essere proprio  indimenticabili dovete scegliere qualcosa sì di unico e sexy, ma con elevata invisibilità, per far in modo che il tutto non si riveli agli occhi di altri se non del maritino a fine festa.

Perciò vi suggerisco di comprare l’intimo non appena scelto l’abito da sposa e di portarlo rigorosamente con voi fin dalla prima prova per testarne subito il risultato finale su di voi.

Poi c’è chi aggiunge al reggiseno e mutandina anche guepière, bustier, reggicalze, brassiere e giarrettiere, che sono bellissimi e sensuali, ma che a mio modo di vedere possono risultare un pò scomodi ed ingombranti se aggiunti ad un abito che, ammettiamolo, non è proprio quello che usiamo giornalmente.

Per quanto riguarda invece le calze, se proprio volete indossarle (io sono una fan della gamba nuda anche in inverno) se proprio dovete, dicevo, io opterei per una autoreggente velata e leggerissima in ‘non colore’ nudo. Chiaramente bando a qualsiasi tipo di calza se optate per i sandali, anche in inverno … calza+sandalo aperto sono proprio out! Regola quest’ultima che vale anche per le invitate, ovviamente.

Comunque per l’acquisto di queste cose stupende non c’è che l’imbarazzo della scelta: dall’elegante LaPerla, alla super sexy & luxury Agent Provocateur, passando per i marchi più conosciuti come Intimissimi e Yamamay alle belle cose di TwinSet per arrivare alle famosissime mise di Victoria’s Secrets o Wolford

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Credits LaPerla

E se siete in difficoltà, as usual, contattatemi: metterò a vostra disposizione tutta la mia conoscenza in materia!

Matrimoni e non solo: viaggi di ispirazione … Torino, Piemonte

Salve, eccomi ancora a voi dopo una breve pausa di aggiornamento ed ispirazione!

Si perchè, oltre ai matrimoni, mi piace organizzare e disquisire delle mie passioni, e una di queste sono i viaggi, fonte di conoscenza, ispirazione e curiosità inesauribile per chi, come amo ripetere, viaggia con occhi e, soprattutto, mente aperta.

Meta di questo viaggio è stata Torino, con tappa gourmet ad Alba, piccola sosta a Modena all’andata e al ritorno pranzetto veloce in Oltrepò Pavese.

Che dire … Torino è una città fantastica, molto elegante e bella veramente, che negli ultimi anni ha cambiato pelle: da città industriale a luogo di turismo pregno di arte, cultura e enogastronomia di qualità.

Le maestose piazze barocche e i grandi viali orlati di meravigliosi portici, splendenti di belle vetrine di negozi per shopping di qualità come di meravigliosi Locali Storici tra cui il Caffè Torino, la Confetteria F.lli Stratta, i cioccolatieri Gobino o il Caffè Mulassano, dove nel secolo scorso inventarono i tramezzini.

 

Vogliamo poi parlare dei monumenti? La Mole Antonelliana simbolo della città, il favoloso Museo Egizio, già visitato in precedenza come il sontuoso Palazzo Reale … tutto lì al centro,  in sequenza con Piazza Carlo Alberto, piazza Castello e ancora la vivacissima piazza della Repubblica dove nei paraggi giornalmente si tiene il famoso mercato multietnico di Porta Palazzo.

E via, ancora Palazzo Madama, parte delle residenze Sabaude e Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, oggi sede del Museo civico di Arte Antica,  la luminosa Piazza di Città, sede del Municipio, molto suggestiva di sera, vista di ritorno da una cena in un locale tipico nella zona del Quadrilatero Romano-Balon … un posto popolare, dove si consuma la movida torinese, tra vicoli e locali trend sempre ben tenuti: una gioia per gli occhi ed il palato!

Ma non è da meno neanche la città in generale, pulita ed ordinata. Nella giornata di lunedì, dove ahimè, i musei erano tutti chiusi e non abbiam potuto vedere la fastosa Venaria Reale, questa addirittura chiusa fino al prossimo 17 marzo, e la Casina di Caccia di Stupinigi (trovata poi chiusa il martedi per un set cinematografico in corso … sob!) dicevo, abbiam preso l’auto e gironzolato prima in alto, al belvedere dei Cappuccini da cui si gode una straordinaria vista panoramica della città e ai cui piedi scorre il Pò, sulle cui rive sorge il bellissimo Parco del Valentino, oasi di pace per mamme e bimbi a passeggio, torinesi in corsa e giovani aspiranti canottieri. Purtroppo solo successivamente, abbiamo visto di sfuggita il Castello del Valentino, meraviglioso edificio ottocentesco (molto ‘francese’ come d’altronde tutta la città) oggi di proprietà del prestigioso ateneo Politecnico e sede del corso di Design della facoltà di architettura: una meraviglia da dover tornare a visitare a breve.

Come bella è la nuova stazione ferroviaria di Porta Susa, avveniristica costruzione che si allunga con un viale di pali bianchi d’acciaio e si lega a edifici post industriali nei paraggi, fino ad arrivare al Politecnico e più in là a quello che fu il cuore pulsante della città, la Fiat nel quartiere Lingotto.

Insomma ce n’è per tutti i gusti anche per chi ama come me l’arte contemporanea pur non essendone grande conoscitrice. Al Castello di Rivoli, in un’antica struttura che guarda le Alpi da vicino, si possono rimirare le provocatorie opere di Maurizio Cattelan, Pistoletto, Ai Weiwei e tanti altri, oltre che fare una sosta gastronomica al famoso ristorante Combal.0 ed organizzare, qui si può, aperitivi per ricevimenti di nozze in un sito veramente spettacolare.

Arriviamo quindi alla parte che ci interessa di più, nozze e quant’altro … Visti dei bellissimi abiti da Sposa all’interno dell’affascinante Galleria San Federico nella boutique ‘Atelier Emè’ ; soggiornato nell’ottimo e centralissimo hotel Principi di Piemonte anch’esso molto utilizzato per ricevimenti di matrimonio, e gustato le prelibatezze sia creative di Enrico Crippa, appena insignito del prestigioso premio come miglior chef del mondo da parte dell’Academie Internationale de la Gastronomie a Parigi, nel suo Piazza Duomo di Alba, che gli ottimi piatti della cucina regionale ai ristoranti 3Galline e Porto di Savona quest’ultimo nella bella Piazza Vittorio Veneto che, oltre Pò,  guarda alla Gran Madre.

Per i vini … che te lo dico a fare: Barbera, Barbaresco e Barolo l’han fatta da padroni ma la vicinanza con la blasonata d’oltralpe non ci ha impedito di assaggiare anche qualche buona etichetta francese!

Della serie … non ci siamo fatti mancare nulla anche se, causa chiusure varie, abbiamo un buon motivo per tornare.

E a voi che leggete, se è venuta voglia di andare sia a sposarvi in loco che in viaggio di nozze in questi posti, non avete che da comporre il mio numero telefonico … 3394721430 oppure  contattarmi su questo blog: sono a disposizione per tutte le info di cui avrete bisogno!

Confetti, confettate e …cake corner

Innanzi tutto, i confetti che qui in Italia sono simbolo imprescindibile del matrimonio, come appresi in fase di formazione Destination Wedding, all’estero sono pressochè sconosciuti.

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Me ne sono resa conto personalmente mentre il mio staff allestiva il tavolo dei confetti (o confettata) di un matrimonio in cui c’era una presenza significativa di stranieri e loro erano assolutamente incuriositi sia dall’allestimento che dal contenuto di esso. Alla loro richiesta di informazioni noi abbiamo presentato i confetti come, appunto, dei dolci che da noi rappresentano le feste e soprattutto il matrimonio.

 

Si perchè ce n’è per ogni occasione, come ci spiegava il gentilissimo proprietario della pugliese confetteria Mucci  , intervenuto ad un corso al quale ho partecipato: dal battesimo  alla Laurea, al matrimoio e perfino come digestivo o addirittura aperitivo c’è il confetto giusto da abbinare.

Per noi che ci stiamo occupando di matrimoni, ricordiamo che i confetti simbolo del matrimonio sono bianchi con all’interno mandorla fine, ed accompagnano i segnaposto o bomboniere che regaliamo come ricordo del matrimonio stesso e vanno in misura dispari, da uno a cinque per sacchetto.

Negli ultimi anni, all’interno di ogni festa per importanti ricorrenze,  hanno iniziato ad avere una propria vita, disgiunti da bomboniere e quant’altro, per comparire su tavole imbandite ad hoc, unici protagonisti ma presenti in gusti diversi in differenti contenitori.

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Devo dire che nell’allestimento globale dell’evento la cosa risulta essere molto scenografica e che ormai si usa sempre più spesso. Anzi, in alcuni casi le due cose sono congiunte: la confettata coi vari confetti sciolti più le classiche bomboniere da regalare agli invitati a fine ricevimento sullo stesso tavolo allestito e decorato a gusto o tema scelto dagli sposi.

In realtà, per essere sempre un pochino avanti e per trovare qualcosa di nuovo da proporre, la tendenza attuale è quella di organizzare un angolo non più dedicato ai soli confetti ma composto di tanti dolci colorati (sweet cake corner), props (ma vi prego per ora basta con baffi, occhialini, e coroncine fiorite!) e a fine sera omaggiare gli ospiti di tanti palloncini gonfiati ad elio con lucine a led, da lanciare in chiusura della festa per illuminare la notte.

Come al solito ogni coppia sceglierà secondo i propri gusti, la propria sensibilità e rispettando sempre il budget prefissato ma, come sempre dico agli sposi, non servono spese folli per dare un carattere e un tocco originale alla propria festa di nozze.

Basta una giusta dose di creatività accompagnata da una certa professionalità e il successo sarà garantito.

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foto Party Inspiration

Voi avete qualche perplessità su questo punto dell’organizzazione? Contattatemi, insieme troveremo la formula giusta per realizzare il vostro dolce sogno!

 

 

Dolci finali: la wedding cake

C’è un momento tanto atteso fin dall’inizio del ricevimento di Nozze, che da un tocco di magia a tutta la festa di matrimonio e questo è il fatidico taglio della torta nuziale, a fine serata.

Da un pò di tempo a questa parte, anche qui in Italia, la wedding cake all’americana (per intenderci quella decorata e a più piani) ha iniziato ad essere una consuetudine dando un pizzico di stupore scenografico al finale del banchetto di nozze.

E anche in tv è stato tutto un fiorire di programmi ad hoc, e per le strade si incontrano sempre più spesso laboratori che fanno invidia al Magnolia Bakery tanto caro a Carrie Bradshaw di Sex and The City, insomma quel che si dice una dolce trasformazione della società!

Niente paura, tiene sempre la bella e buona torta ad un piano, magari decorata con la frutta o tanti fiori freschi per aggiungere bellezza alla bontà, ma la torta a più piani, decorata come più piace agli sposi, in termini di colori e stile dirà la sua anche a distanza di tempo, quando sfoglierete le belle pagine dell’album fotografico di matrimonio.

Pronti per la dolce scelta, golosi e non?!?  Chiamatemi e vi indirizzerò senz’altro verso i migliori professionisti del settore.

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Silviadeifiori Masterclass

 

I fiori per la Cerimonia di Nozze

Che sia in una splendida Chiesa Cattolica, su di un prato all’aperto per una Cerimonia Simbolica, all’interno di un Municipio per un Matrimonio Civile, su una spiaggia in riva al mare, ovunque essa sia, dicevemo, i fiori sono e saranno sempre i protagonisti, insieme agli Sposi, di una Cerimonia di Matrimonio.

La navata di una Chiesa, per bella che sia, assumerà una veste ancor più preziosa se ornata di fiori di stagione al passaggio della Sposa: con tulipani in inverno, insieme ad amarillys, ranuncoli e giacinti il successo è assicurato.

E che dire di una Cerimonia simbolica in primavera tra calle, rose, anemoni, mughetto, mimosa, lillà e le favolose peonie ormai super richieste?

Pensate ora ad una Cerimonia Civile in riva al mare, d’estate … tra rose bianche, pisello odoroso, ortensie di ogni colore, lavanda, camelie dalie e girasoli.

Ma vogliamo tralasciare l’autunno, coi caldi colori aranciati delle dalie mature, dei crisantemini in ogni colore, insieme ad alchechengi, aster, ortensie verdi, zinnie, persino brassiche e con  l’inserimento di piante grasse e foglie appena cadute?

Comunque, in ogni stagione vogliate organizzare il vostro matrimonio, avrete sempre a disposizione rose di ogni colore, candida gypsophila, orchidee, garofani per magnifiche sfere fiorite, anthurium, gerbere colorate, lisianthus, gigli e fresie ad ornare, perchè no, un bell’arco fiorito davanti al quale pronunciare il fatidico … ‘Si lo voglio’.

Durante i diversi Corsi e Masterclass per Flower Designer che ho frequentato, ho potuto coltivare la mia passione per i fiori ed affinare l’arte di creare allestimenti floreali, e attraverso la conoscenza della stagionalità dei fiori, attualmente posso proporre e progettare gli eventi anche in base ai fiori che si amano e che si vogliono utilizzare.

Quindi Sposi, qualunque stagione decidiate di sposarvi troverete sempre meravigliosi fiori a far da sfondo alla vostra cerimonia ma … non chiedeteci le peonie in gennaio, o almeno non a breve e a buon prezzo!

Vi lascio con le strabilianti creazioni del Top dei Flowers Designer Preston Baily e vi aspetto per un consulto in merito, contattatemi!

 

 

 

La bellezza di un tavolo imperiale

Lo dichiaro subito, sono una grande estimatrice di questo modo di allestire la tavola per banchetti, trovo il tavolo imperiale me-ra-vi-glio-so!!!

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Da Pinterest

Mi piace tantissimo e, come posso, consiglio e apparecchio il mio tavolo di casa, che non a caso è un fratino lungo e stretto ricavato da un tavolo da lavoro di un falegname con tanto di cavalletti laterali, che mi ricorda le allegre e conviviali tavolate di un tempo quando, intorno ad un tavolo si riuniva la famiglia, festante, allegra e colorata!

 

Prendo spunto dalla bella tavola allestita al ristorante Beccofino di Civita Castellana per il compleanno dei miei amici e stimatissimi collaboratori fioristi di Leilani che sabato sera hanno festeggiato i loro primi 40 anni e insieme abbiamo dato vita ad una tavola imbandita inizialmente quasi esclusivamente di fiori freschi per far in modo che diventassero gli unici protagonisti, fino all’arrivo delle pietanze, in secondo tempo.

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Ma anche in occasione di feste di famiglia e con gli amici prediligo questo tipo di apparecchiatura, sia all’aperto che nel grande salone del mio casale di campagna.

La amo perchè è estremamente bella, di grande effetto visivo e da un senso di continuità e di infinito che i singoli tavoli non mi ispirano, chiusi tra le poche persone che ospitanto.

Certo, bisogna avere tanto spazio a disposizione ma, nei bellissimi ricevimenti di nozze fatti all’aperto in grandi giardini, o all’interno di grandi Saloni delle Feste di un Castello, darà grandi soddisfazioni.

il colpo d’occhio di queste lunghe tavolate perfettamente apparecchiate con Sposi al centro della scena e tutti gli invitati intorno è veramente un effetto da favola!

Sposine e Sposini, Bride & Grooms … pronti per la vostra bella festa a sentirvi come Principi in un racconto da favola?

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allestimento della grande  Karen Tran

 

Contattatemi, progetteremo insieme la tavola dei vostri Sogni ❤